L’Azienda Agricola Patrunèt nasce più di un secolo fa, nel 1890 in Piemonte, a Vezza d’Alba (CN).
Patrunèt racconta una storia familiare, fatta di passione per il vino e per le colline della DOCG Roero.

Il nome, tipicamente piemontese, racchiude una connotazione storica: “Patrunèt” significa, in dialetto, “padroncino”.
Questo soprannome, ereditato dal trisavolo degli attuali titolari Stefano e Claudio Battaglino, racconta la storia di un giovane orfano quattordicenne che, una volta trovato lavoro presso la famiglia Ferrero, finì per sposarne l’unica figlia.
Piccolo padrone, ma anche custode di vigneti e tradizioni tramandate fino ad oggi attraverso il bisnonno Giuseppe, il nonno Stefano ed i tre figli Giuseppe, Carlo e Piero.

L’inizio dell’attività è simile a quella delle altre cantine: vendita di uva e vini sfusi, con una piccola produzione destinata all’imbottigliamento per autoconsumo.
Arrivano i primi riscontri positivi dai clienti in Piemonte e Lombardia, con la produzione di uve Nebbiolo di grande qualità.
La svolta avviene nel dopoguerra: tutti gli sforzi si concentrano nell’affermazione del marchio Battaglino con il conseguente accrescimento della vendita diretta in Cantina.

Il cambiamento portato da Claudio e Stefano, oggi alle redini dell’azienda, ha visto il recupero del vecchio soprannome di famiglia, Patrunèt  omaggio agli avi e segno di rispetto di una tradizione da mantenere.
Non manca però lo spirito innovatore, fatto di scelte consapevoli messe in atto durante tutto il processo produttivo.

L’azienda ha una produzione annua complessiva di circa 15 mila bottiglie con una superficie vitata di 12 ettari.
La gestione aziendale è di Stefano e Claudio Battaglino, assieme a sua moglie Monica.
Patrunèt è socia F.I.V.I. associazione che mette al centro il vignaiolo, il suo profondo legame con il territorio di cui si sente custode ed il suo vino, in rapporto diretto con il consumatore finale.