Azienda Agricola Ferro Brunello di Montalcino DOCG si presenta di colore rosso rubino intenso e luminoso, con accenni granato.
Al naso spiccano profumi ampi e complessi del varietale come piccoli frutti rossi maturi, frutta sotto spirito, note floreali avvolgenti, sensazioni balsamiche, una lieve speziatura e altre note terziarie.
Al palato è strutturato, ma nel contempo elegante e raffinato: la trama tannica è ben delineata ed equilibrata con le altri componenti di questo grande rosso. Nel contempo è fresco, morbido e setoso.
Chiude con un finale di grande persistenza gusto-olfattiva.
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L’Azienda Agricola Ferro è una piccola realtà a conduzione familiare, radicata nel cuore di Montalcino, uno dei comuni più vocati per la produzione di Sangiovese in Toscana.
L’estensione è di circa 3 ettari e la storia del Podere Ferro inizia negli anni Quaranta per opera di Carlo Burroni, nonno dell’attuale proprietaria Daniela.
Il nome del podere deriva dal periodo Medievale, quando il primissimo edificio era adibito ad una stazione di posta dove venivano ferrati i cavalli.
La primissima vendemmia risale al 1983 con il Rosso di Montalcino DOC, a cui segue, due anni dopo, il Brunello di Montalcino DOCG 1985.
La proprietà e la conduzione passa ufficialmente a Daniela nel 2018: i metodi di coltivazione della vite e di produzione sono tradizionali e seguono le regole dell’agricoltura biologica, senza uso di pesticidi, erbicidi e insetticidi.
Daniela è infatti molto attenta alla salvaguardia dell’ambiente, favorendo la biodiversità e le diverse specie di insetti che aiutano la vite a stare in salute.
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Il Brunello di Montalcino DOCG dell’Azienda Agricola Ferro affina per almeno 48 mesi in legno, secondo il disciplinare originale del consorzio, seguendo quindi il metodo tradizionale e storico di produzione.
La produzione annuale è limitatissima e si aggira attorno alle 2/3000 bottiglie.

Vendemmia rigorosamente manuale, senza cernita: durante il ciclo vegetativo della vite vengono tolte le zocche che presentano difetti, favorendo esclusivamente la formazione dei grappoli migliori.
La fermentazione è spontanea e viene innescata tramite lieviti indigeni, presenti naturalmente nell’uva.
Successivamente, il vino viene travasato in botti, dove viene maturato per 48 mesi, secondo il disciplinare originalmente imposto dal consorzio.

Cucina toscana, carni rosse, arrosti e brasati, selvaggina, formaggi stagionati, primi piatti con sughi di carne saporiti. Molto adatto a cene romantiche o per serate in meditazione, magari di fronte ad un bel caminetto acceso. Altrettanto adatto a momenti conviviali e grigliate in compagnia.

Per apprezzarlo al massimo del suo potenziale, è consigliabile stappare la bottiglia almeno 1/2 ore prima del servizio.