Donnafugata Lighea Sicilia DOC Zibibbo Secco ha un colore giallo paglierino brillante, con lievi riflessi verdolini.
Al naso offre un bouquet ricco e fragrante, dove, alle classiche note di zagara, si uniscono sentori agrumati di cedro e bergamotto e frutta esotica come come il litchi.
Al palato risulta di beva estremamente scorrevole, nel quale ritornano le note floreali e fruttate, accompagnate da una spiccata freschezza.
Chiude con un finale piacevolmente persistente, con un’interessante vena minerale.
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Lighea è un classico di Donnafugata, un bianco prodotto dal 1990, apprezzato in tutto il mondo per la sua grande espressività.
La sua fresca aromaticità esprime con semplicità e leggerezza i sapori e i profumi dell’isola di Pantelleria, dove nasce il nobile Zibibbo, chiamato anche Moscato d’Alessandria.
Fa parte della collezione “Versatili e di Carattere” di Donnafugata, vini piacevoli dall’animo siciliano. Da bere quando lo si desidera, rappresenta un piccolo “lusso quotidiano”.
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“Dai disordinati capelli color di sole l’acqua del mare colava sugli occhi verdi apertissimi” … così Giuseppe Tomasi di Lampedusa descrive Lighea, l’ammaliante sirena personaggio centrale di un suo racconto che ha dato spunto ad un vino complesso ed innovativo e ad una etichetta altrettanto originale. “Non è stato facile – racconta Gabriella, fondatrice di Donnafugata insieme al marito Giacomo – stampare quest’etichetta e conservare le mille sfumature dei colori dell’isola, ritratti nel bozzetto originale”.
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News 2024
Con l’annata 2023, Donnafugata riconferma il suo impegno per la sostenibilità adottando la bottiglia Cento per Cento Sicilia e il tappo Nomacorc Ocean, ottenuto da plastiche riciclate raccolte nelle zone costiere.
La bottiglia borgognotta ha il vantaggio di essere più leggera (410g) ed è prodotta in Sicilia con vetro riciclato, secondo il modello di economia circolare promosso dalla Fondazione SOStain e messo in pratica dalla vetreria O-I Glass.
L’etichetta di Lighea è stata inoltre oggetto di restyling: le sfumature del tramonto hanno lasciato spazio a quelle dell’alba pantesca, esprimendo la personalità di questo vino grazie allo sguardo ammaliante della sirena.

Vendemmia manuale e cernita attenta dei migliori grappoli, a partire da metà agosto.
Fermentazione alcolica svolta in tini d’acciaio inox termocondizionati alla temperatura di 14/16°C.
Segue l’affinamento durato 2 mesi sempre in acciaio.
Ulteriore periodo di affinamento in bottiglia per 3 mesi prima della commercializzazione.

Da provare con crudo di pesce, crostacei e tempura (a base di pesce o verdure). Lo consigliamo abbinato a tutto il pesce azzurro.